Vista sul borgo di Canzano
 

Chiesa di San Salvatore

La chiesa, di stile romanico, è situata nei pressi del camposanto ed è utilizzata anche come cappella cimiteriale. Insieme con il suo monastero, ormai scomparso, fu parte dell'omonima abbazia dei padri benedettini, che si sviluppò nello stesso periodo storico in cui crebbero nella valle del Vomano anche altri cenobi come Santa Maria di Propezzano e San Clemente al Vomano. Annoverata nell'Elenco degli edifici monumentali della provincia di Teramo, è stata restaurata negli anni 1968 - 1969. Le ultime opere conservative, di consolidamento e rifacimento del tetto e delle capriate, sono state ultimate nell'ottobre 2008.

Chiesa della Madonna dell'Alno

L'edificio religioso fu fondato come oratorio, nel 1480, a seguito dell'apparizione mariana avvenuta nel maggio dello stesso anno. Secondo la tradizione la Vergine comparve, sulla sommità di un alno, un ontano, al contadino Giovanni Floro e manifestò il desiderio che in quel luogo vi fosse costruita una chiesa a lei dedicata. La chiesa, oggi parrocchiale, rappresenta il centro della devozione canzanese, fu effettivamente edificata ed intitolata alla Madonna dell’Alno nell'anno 1592 dalla congregazione del Santissimo Rosario come riporta l'epigrafe sull'architrave del portale: «Societas Rosarii erigendum curavit AD 1592».

 
La facciata della chiesa di San Salvatore (sec. XII)
La facciata della chiesa della Madonna dell'Alno (sec. XVI)
 

Il Torrione e le mura medioevali

Il torrione è una costruzione fortificata a pianta circolare, del XV secolo, che si eleva all'interno dell'incasato del paese. Presenta alla sommità un apparato sporgente di piccoli archi a tutto sesto e beccatelli. La sua struttura si collega ai resti della cinta muraria medioevale, realizzata con conci di pietra non riquadrati, quasi interamente conservata, costruita nel XIV secolo per volontà dalla famiglia Acquaviva.

Chiesa della Congrega del Santissimo Sacramento

La chiesa, di epoca settecentesca, sorge su piazza Risorgimento e custodisce al suo interno reliquiari di legno coevi al periodo di edificazione, tra i quali è annoverato anche quello di san Biagio, al quale era dedicato un edificio religioso non più esistente e che fu la parrocchia del paese. La chiesa era menzionata negli atti ufficiali già nell'anno 1283.

 
Il torrione della cinta muraria fortificata (sec. XV)
La chiesa della Congrega del Santissimo Sacramento